La Nuova Sardegna
Nasce il centro di ascolto e di sostegno della Casa della fraterna solidarietà
Sassari. Hanno iniziato consegnando buste di generi alimentari alle persone indigenti. dopo il primo anno di attività, e 80.000 sacchetti distribuiti, i volontari della Casa della fraterna solidarietà ieri mattina hanno inaugurato il Centro di ascolto e sostegno: un servizio che renderà la vita meno difficile alle persone bisognose.
12 volontarie saranno a disposizione di chiunque si presenti, ascoltando le problematiche individuali, e si adopereranno per risolverle o alleviarle, anche con l’aiuto di psicologi, medici specialisti, avvocati, commercialisti, artigiani e altre figure professionali che dovessero essere necessarie. Le volontarie saranno presenti nel centro di ascolto il martedì e il giovedì, dalle 16 alle 18, nei locali di via Padre Taddei 5, a poche centinaia di metri dal " minimarket dei poveri " .
I responsabili della Casa della fraterna solidarietà hanno messo in piedi una rete di professionisti e artigiani, in grado di risolvere tutti problemi. Per esempio, chi ha bisogno di un passeggino per il proprio figlioletto, e non può permetterselo, può rivolgersi al centro di ascolto. Le volontarie, grazie ai circa 300 donatori " attivi ", nel rispetto totale dell'anonimato del richiedente, si muoveranno per cercare l’oggetto richiesto e in poco tempo lo consegneranno. Si tratta, in ogni caso, di oggetti usati, ma perfettamente funzionanti. Ma le richieste possono essere di qualsiasi natura: non solo oggetti o capi d'abbigliamento.
Chi ha bisogno di un falegname, di un elettricista o di un idraulico per una riparazione in casa, non dovrà fare altro che richiederlo. Chi alla necessità di una visita specialistica, avrà a disposizione dentisti, chirurghi, oculisti, ginecologi, neurologi. Chi, invece, non può permettersi un avvocato per questioni legali, un commercialista per risolvere problemi burocratici, potrà rivolgersi ai professionisti che si sono messe a disposizione della spazio Casa della fraterna solidarietà. Tutti questi servizi sono assolutamente gratuiti. Chiaramente, il centro di ascolto e di sostegno e rivolto solo a chi ha una reale necessità.
" Chi si rivolge al centro unico di prenotazione per la Asl per una visita specialistica deve aspettare per almeno sei mesi - ha spiegato Aldo Meloni, presidente della Casa della fraterna solidarietà -, Chi ha i soldi, si rivolge a un privato e risolve il problema. Chi è povero, non può fare altro che aspettare e soffrire. Ora anche chi è in condizioni di indigenza, può sottoporsi a una visita medica specialistica, senza attendere i tempi biblici della sanità pubblica ". Il centro di ascolto sarà operativo ufficialmente da martedì, nei locali messi a disposizione dalla fondazione Divina provvidenza. Sede che, però, futuro potrebbe non essere più disponibile. Per questo l'associazione ha già rivolto un appello all'amministrazione comunale.
"Ci siamo resi conto della necessità di attivare questo servizio - ha concluso Aldo Meloni - grazie all'esperienza con il supermarket dei poveri. In molti, infatti, ci chiedevano aiuti di altro genere che, fino a oggi, non eravamo in grado di dare. Ora, finalmente, le cose sono cambiate. Fare del bene fa bene a chi lo fa, e noi siamo qui per questo ".